Guerra in Medio Oriente I media USA: «Oggi colloqui tra Biden e Netanyahu»

SDA

6.5.2024 - 15:10

Il presidente americano Joe Biden avrà un colloquio con il premier israeliano Benjamin Netanyahu
Il presidente americano Joe Biden avrà un colloquio con il premier israeliano Benjamin Netanyahu
Keystone

Il presidente statunitense Joe Biden parlerà oggi con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Lo ha detto una fonte americana al sito Axios.

6.5.2024 - 15:10

Intanto, secondo Hamas, citata da al Jazeera, l'operazione di terra a Rafah non sarà un «picnic» per le forze israeliane. «La nostra coraggiosa resistenza, guidata dalle Brigate al Qassam, è pienamente preparata a difendere il nostro popolo». Lo sostiene Hamas, citato da al Jazeera.

Il gruppo palestinese ha inoltre «lanciato un appello alla comunità internazionale ad agire con urgenza per fermare l'incursione di Israele, che minaccia le vite di centinaia di migliaia di civili», aggiunge l'emittente.

«La sicurezza sulla linea di confine tra Egitto e Striscia di Gaza è stata rinforzata con forze sufficienti, e il valico di Rafah è sicuro e pronto ad affrontare una invasione di Rafah palestinese nelle prossime ore»: lo afferma una fonte di sicurezza di alto livello precisando che «l'Egitto è pienamente preparato all'eventuale invasione».

Una fonte ufficiale nel Governatorato del Nord Sinai ha rivelato che c'è la disponibilità ad accogliere un certo numero di palestinesi in caso di sfollamento forzato verso l'Egitto e ad insediarli temporaneamente in qualsiasi area disponibile nei pressi del confine.

Dal canto loro, i volontari di Action Aid, una delle principali ong umanitarie britanniche, affermano che l'ordine di evacuazione imposto da Israele a Rafah, all'estremo sud della Striscia di Gaza, è destinato ad avere «conseguenze catastrofiche» per i civili palestinesi che vi sono ammassati. I volontari avvertono inoltre – di fronte alla prospettiva di un'azione militare diretta d'Israele in città – che per i rifugiati e la popolazione residente non vi è «alcuna safe zone» residua e sottolineando le responsabilità dei governi occidentali ad alzare la voce contro una tale eventualità.

«Obbligare all'evacuazione oltre un milione di sfollati palestinesi da Rafah, in assenza di zone sicure verso cui destinarli, condurrà a conseguenze ancor più catastrofiche» sul piano umanitario, ha dichiarato una portavoce di Action Aid citata oggi dalla Bbc. In un contesto già segnato «dalle più gravi condizioni di fame, malattie diffuse e caos nella storia recente» per un simile numero di civili, ha aggiunto: rilanciando l'appello alla comunità internazionale, condiviso da altri attivisti, a «impedire ulteriori atrocità» nella Striscia e a considerare «almeno l'invasione di Rafah una linea rossa» davvero invalicabile.

Il governo conservatore britannico di Rishi Sunak pare lavorare in queste ore sotto traccia sulla questione, al fianco degli Usa, dopo aver esplicitamente denunciato come inaccettabile nelle settimane scorse un eventuale attacco su Rafah per bocca del ministro degli Esteri, David Cameron.

SDA